Assisi e gli 800 anni di San Francesco
- Roberta Rosignoli
- 28 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Le commemorazioni si inseriscono in una prospettiva ampia, che coinvolge l’intero territorio umbro e si intreccia con un altro appuntamento chiave: il Giubileo del 2025. La coincidenza tra questi due eventi rende Assisi e l’Umbria un punto di riferimento cruciale per chi è interessato non solo al patrimonio religioso, ma anche alla dimensione culturale, storica e civile della spiritualità. In questo contesto, la figura di Francesco d’Assisi emerge non come semplice icona religiosa, ma come punto di riferimento trasversale, capace di parlare a tutti.
La città, che ha conservato intatto nei secoli il suo impianto medievale, ospita alcuni tra i luoghi simbolo dell’identità italiana. La Basilica di San Francesco, articolata in due livelli, è uno degli spazi sacri più visitati del Paese e una delle massime espressioni dell’arte europea tra Duecento e Trecento. Qui si trovano capolavori di Giotto, Cimabue, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, che non solo decorano le pareti, ma raccontano una precisa visione del mondo. È anche grazie a questi cicli pittorici se Assisi è entrata nella lista UNESCO: non solo per il valore estetico delle opere, ma per il ruolo che esse hanno avuto nella formazione dell’immaginario collettivo europeo.













Commenti